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Mar 16, 2021 (posted viaProZ.com): Currently translating Japanese mangas! I just finished an editing job for a catalogue in Japanese of luxury bathtubs designed by a Japanese designer. ...more »
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Japanese to Italian: L'arte del Washoku - Le mille sfumature della cucina giapponese General field: Art/Literary Detailed field: Food & Drink
Source text - Japanese 和食は日本の伝統的な食事スタイルであるご飯、味噌汁、お菜、漬物を基本とする料理、それを食べる作法や行事などを包括したひとつの文化だ。そして和食を支えている柱は、日本の豊かな食材である。
春夏秋冬の四季がはっきりしている日本では、それぞれの季節に旬の食材があり、それらが料理をより豊かにしてくれる。北から南まで気候や風土が異なり、土地の高低差がはっきりしている風土のなか、野菜でいえば地域により多種多様なものが栽培されている。
日本の野菜が美味しい理由は、第一に野菜の栽培に不可欠な水、それも非常に良質な軟水をどこでも得ることができるからだ。
第二に味はより美味しく、栽培方法はより栽培しやすくと、品種改良の研究が積み重ねられてきたことがある。現在、日本国内で流通している野菜は、外国から輸入され日本に定着した種類も含めると約150種類にも及ぶ。
京野菜、加賀野菜、江戸野菜と呼ばれる「伝統野菜」は、野菜の品種改良が進む以前から作られており、近年ではそのよさが見直されている。伝統野菜とはおおよそ三世代以上に渡ってその地域で、その地域ならではの方法で栽培されている野菜のこと。これらを次世代に残し、普及させようという取り組みが各地で広まりつつあり、多種多様な日本の野菜をより魅力あるものにしている。
Translation - Italian Washoku rappresenta lo stile culinario tradizionale giapponese, che si basa su consumo di riso, zuppa di miso (composto di soia fermentata), elementi di contorno e tsukemono (verdure in salamoia). In esso sono comprese anche l’etichetta e le cerimonie legate al cibo.
La vera colonna portante del washoku è la vasta gamma di ingredienti. Il Giappone, caratterizzato da quattro stagioni ben distinte, ha a disposizione durante tutto l’anno ingredienti freschi, che vanno a impreziosire ulteriormente i piatti. Inoltre, le differenze climatiche e ambientali tra il nord e il sud del Paese consentono di coltivare una grande varietà di verdure.
La bontà delle verdure giapponesi è dovuta innanzitutto all’utilizzo costante di acqua di ottima qualità, reperibile in qualsiasi punto del Giappone. Anche le continue ricerche per migliorare le tecniche di coltivazione, al fine di rendere la produzione delle verdure più agevole, giocano un ruolo fondamentale. Attualmente, vengono distribuite in Giappone circa 150 varietà di verdure, incluse quelle di importazione diventate di uso comune.
Le cosiddette “verdure tradizionali”, cioè le verdure di Kyōto (Kyō yasai), di Kaga (Kaga yasai) e di Edo (Edo yasai), coltivate già prima dell’introduzione delle nuove tecniche agricole, recentemente sono tornate in auge. Queste verdure sono coltivate da più di tre generazioni di contadini con metodi agricoli tipici di ciascuna regione. Attualmente si sta cercando di diffonderle tra le nuove generazioni e di aumentarne la popolarità, per arricchire ancora di più il già vasto assortimento di verdure giapponesi.
Il riso
Il Giappone è uno dei paesi consumatori di riso in Asia. L’80% del riso mondiale appartiene alla sottospecie Indica, i cui chicchi rimangono separati dopo la cottura. Il riso giapponese, invece, è della sottospecie Japonica, che si caratterizza per la collosità. Dopo la cottura, questa varietà di riso possiede lucentezza, dolcezza e un sapore molto gradevole.
Il riso bianco, privato della sua crusca, è composto all’80% da amido, per questo è molto digeribile e rappresenta gran parte della fonte energetica dei giapponesi. Essendo alla base dell’alimentazione giapponese, in epoche passate il riso era usato anche come valuta di scambio.
Il riso è talmente amato che si dice che in ogni chicco alberghi una divinità.
Per bollire il riso bisogna prestare attenzione a diversi fattori: il tempo di spugnatura in acqua, la quantità di acqua e la regolazione del fuoco. Tuttavia, oggi grazie ai bollitori automatici, cuocere il riso è diventata un’operazione estremamente semplice. Il riso andrebbe consumato appena bollito, ma la varietà Japonica ha il pregio di essere buona anche quando si raffredda: i musubi, una sorta di polpettine di riso freddo, sono molto popolari come pranzo al sacco.
La cultura del riso offre un’infinita varietà di applicazioni: infatti, questo cereale si può insaporire con pesce o verdure, condito con l’aceto diventa la base per il sushi e si usa anche per la preparazione del sake o di dolci.
I mochi si preparano bollendo e pestando il mochikome (una varietà di riso ancora più viscoso) e possono essere conservati a lungo in panetti rotondi o quadrati. Tradizionalmente, i mochi sono considerati “magici”, infatti a Capodanno vengono offerti alle divinità e in alcune regioni si utilizzano per la preparazione di zuppe. I mochi costituiscono anche la base di molti dolci giapponesi.
Japanese to Italian: Una giornata di shopping al riparo dalla pioggia! General field: Other Detailed field: Tourism & Travel
Translation - Italian Una giornata di shopping al riparo dalla pioggia!
Stazione di Tokyo, uscita Yaesu
L’uscita Yaesu della stazione di Tokyo è l’ideale per chi voglia godersi una giornata di shopping al riparo dalle abbondanti precipitazioni della stagione delle piogge.
“First Avenue Tokyo Station” è una vera città sotterranea, che si estende dall’uscita “Yaesu Central Gate” (sotterranea) e ospita numerosi negozi di abbigliamento, di accessori, ristoranti, ecc., oltre alla già citata “Tokyo Ramen Street” e alla “Tokyo Character Street”, dedicata alla vendita di gadget dei personaggi più popolari.
Uscendo da “First Avenue Tokyo Station” ci si trova nella “Yaesu Underground City”, piena di negozi che vantano una lunga tradizione. L’area, appena ristrutturata, ha riaperto il 16 maggio ed è un vero quartiere sotterraneo che offre un’ampia scelta che va dai souvenir agli oggetti di uso quotidiano.
Infine, dirigendosi verso l’uscita nord, si trova la “Gran Tokyo North Tower”, al cui interno è stata trasferita la filiale di Tokyo di “Daimaru”, una grande catena di negozi che raccoglie numerose marche famose, tanto da potervi trascorrere un’intera giornata di shopping.
Se il giro per negozi vi ha fatto venire fame, potrete spostarvi nella “Kitchen Street”, inserita nella raffinata cornice di “Kurobei Yokocho” (strada dalle pareti nere). I numerosi ristoranti specializzati sono perfetti per un pranzo, un dopocena o una bevuta. Per una festa, invece, si può optare per “Kitamachi Horoyoi Street”, ideale per gruppi numerosi.
Insomma, l’uscita Yaesu, vi darà la sensazione di essere in una vera città e, grazie all’ampia scelta di negozi, è perfetta per trascorrere una giornata di pioggia senza rinunciare allo shopping o a un delizioso pranzetto.
Japanese to Italian: Honda global website - History section - Motori fuoribordo General field: Art/Literary Detailed field: History
Source text - Japanese 第二次大戦が終わり世相や経済が安定した1960年代初頭の日本では、戦時中に大幅に減少していた小型漁船が、年間1万5千隻ほどのペースで急激に増加していた。
このような状況の中でHondaは1964年に小型船外機「GB30」の販売を開始した。
Translation - Italian All'inizio degli anni '60, quando la seconda guerra mondiale era finita da tempo, il Giappone viveva un periodo di stabilità economica e sociale. Le barche da pesca di piccole dimensioni, che erano diminuite drasticamente durante la guerra, aumentarono rapidamente, fino a raggiungere circa quindicimila unità l'anno.
Approfittando di questa situazione, Honda nel 1964 immise sul mercato il motore fuoribordo di piccole dimensioni GB30.
Nel 1964, quasi tutti i motori fuoribordo di piccole dimensioni venduti in Giappone erano a due tempi, perché avevano una struttura semplice, erano leggeri e poco costosi da produrre. D'altro canto, però, i motori a due tempi presentavano problemi quali la rumorosità, le vibrazioni ed erano difficili da gestire a bassa velocità. Inoltre, la struttura del motore a due tempi prevede lo scarico dei gas tramite l’albero a vite direttamente in acqua, peggiorandone la qualità. Tuttavia, all’epoca non si dava grande importanza alle questioni ambientali e alle condizioni lavorative, pertanto i motori a due tempi, leggeri ed economici, andavano per la maggiore.
Sebbene in quel periodo i motori a due tempi la facessero da padrone, il GB30 fu il primo motore fuoribordo Honda a utilizzare la tecnologia a quattro tempi. A differenza dei motori a due tempi, la trasmissione della forza motrice all’elica non avveniva tramite un comune albero, ma tramite una catena, il cui impiego contribuì a ridurre il peso del motore. Inoltre, il motore G30 fu reso amovibile, in modo tale da poter essere staccato e utilizzato su pompe o altri macchinari. Oltre a queste innovazioni, anche il design era rivoluzionario, abbinando il bianco del serbatoio al rosso del rivestimento del motore.
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Translation education
Other - SETL - European School of Literary Translation (from Japanese to Italian)
Experience
Years of experience: 18. Registered at ProZ.com: Jul 2013.
Adobe Photoshop, Microsoft Excel, Microsoft Word, Comic Studio, Toon Boom Studio, Powerpoint, Trados Studio
Professional objectives
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Bio
Certified literary translator from Japanese to Italian. I've lived and worked in Tokyo for about 10 years and I've constantly worked as a translator, both in-house and freelance.
I graduated in Japanese language at Napoli University "L'Orientale" and I got a certification as "Literary Translator from Japanese to Italian" at SETL (European School of Literary Translation).
As in-house translator, I have focused mainly on video game translation, working for renowned video game companies and on animation. Depending on the project, source language was both Japanese and English.
As a free lancer, I have experience mainly in the following fields: market surveys, user manuals, websites, tourism, subtitles for animation, video games, etc.
My main characteristics are creativity of expression, speed, respect for deadlines and preciseness.
Keywords: japanese, italian, video game, animation, localization, tourism, art, japan